Le evoluzioni della pratica di Bobo 1970 / 2015 1970 Per il giovane Marescalchi questo periodo ha gettato le basi della sua grammatica visiva, già allora trovava in ogni luogo un piccolo angolo dove poter lavorare: “A lui bastava un tavolino”, con chine, matite e pennelli sempre in tasca. Opere 1970 1980 La ricerca di Marescalchi sviluppa un interesse sempre maggiore per la replicabilità dell’opera, che lo porta a un approccio alla leggerezza evidente sia nel concetto che nei materiali: carte sottili, leggere, e tratti essenziali diventano segni distintivi del suo stile. Opere 1980 1990 La tecnica di Marescalchi evolve sensibilmente nella seconda metà del decennio: dai tratti liberi e dalle pennellate leggere, ispirate alla calligrafia orientale, passa a un linguaggio più preciso e definito, con l’inchiostro al centro della composizione. Questo medium gli permette di esaltare la delicatezza e l’eleganza del segno, mantenendo al tempo stesso un rigore strutturale. Opere 1990 2000 Isole e montagne diventano elementi centrali nel lavoro di Marescalchi, ma solo quando legate a specifiche esperienze umane. In questi anni, con una tecnica ormai affinata, anche i numeri si fanno più precisi, consolidando il loro ruolo all’interno del suo linguaggio visivo. Opere 2000 2010 Negli ultimi anni della sua vita, Marescalchi affronta un cambio di prospettiva che non riguarda tanto i soggetti, quanto la corporeità degli oggetti rappresentati. La sua attenzione al mondo naturale si intensifica, alimentata da un profondo interesse per le simbologie zoologiche presenti nelle culture e nelle letterature. Opere 2010
1970 Per il giovane Marescalchi questo periodo ha gettato le basi della sua grammatica visiva, già allora trovava in ogni luogo un piccolo angolo dove poter lavorare: “A lui bastava un tavolino”, con chine, matite e pennelli sempre in tasca. Opere 1970
1980 La ricerca di Marescalchi sviluppa un interesse sempre maggiore per la replicabilità dell’opera, che lo porta a un approccio alla leggerezza evidente sia nel concetto che nei materiali: carte sottili, leggere, e tratti essenziali diventano segni distintivi del suo stile. Opere 1980
1990 La tecnica di Marescalchi evolve sensibilmente nella seconda metà del decennio: dai tratti liberi e dalle pennellate leggere, ispirate alla calligrafia orientale, passa a un linguaggio più preciso e definito, con l’inchiostro al centro della composizione. Questo medium gli permette di esaltare la delicatezza e l’eleganza del segno, mantenendo al tempo stesso un rigore strutturale. Opere 1990
2000 Isole e montagne diventano elementi centrali nel lavoro di Marescalchi, ma solo quando legate a specifiche esperienze umane. In questi anni, con una tecnica ormai affinata, anche i numeri si fanno più precisi, consolidando il loro ruolo all’interno del suo linguaggio visivo. Opere 2000
2010 Negli ultimi anni della sua vita, Marescalchi affronta un cambio di prospettiva che non riguarda tanto i soggetti, quanto la corporeità degli oggetti rappresentati. La sua attenzione al mondo naturale si intensifica, alimentata da un profondo interesse per le simbologie zoologiche presenti nelle culture e nelle letterature. Opere 2010