A proposito della relazione tra numeri e paesaggio, Giovan Battista Salerno scrive:
“Ciò ancora non risolve il nostro strabismo: se vediamo un bel paesaggio, diciamo che sembra dipinto, e se vediamo un bel quadro, diciamo che sembra vero. Un quadrato magico, per esempio, può forse interrompere il ticchettio di questo paradosso. Usati come un mirino sovrapposto alla montagna, i numeri non sono figurativi. Anche se la Tetraktis pitagorica è un triangolo e la serie di Fibonacci una spirale, essi sono troppo veri per avere problemi di verosimiglianza.
Così il numero dice alla montagna dipinta: 'Niente più confusioni, ora sei oggettiva.' La montagna risponde: 'Visto che ci tieni, grazie.'”