2000 / Niete più confusioni, ora sei oggettiva

2000

Isole e montagne diventano elementi centrali nel lavoro di Marescalchi, ma solo quando legate a specifiche esperienze umane. In questi anni, con una tecnica ormai affinata, anche i numeri si fanno più precisi, consolidando il loro ruolo all’interno del suo linguaggio visivo.
Nuovi soggetti entrano nelle sue opere: boschi, teschi, forbici e alcuni ritratti. È in questo periodo che realizza anche le sue prime, e uniche, sculture.

A proposito della relazione tra numeri e paesaggio, Giovan Battista Salerno scrive:

“Ciò ancora non risolve il nostro strabismo: se vediamo un bel paesaggio, diciamo che sembra dipinto, e se vediamo un bel quadro, diciamo che sembra vero. Un quadrato magico, per esempio, può forse interrompere il ticchettio di questo paradosso. Usati come un mirino sovrapposto alla montagna, i numeri non sono figurativi. Anche se la Tetraktis pitagorica è un triangolo e la serie di Fibonacci una spirale, essi sono troppo veri per avere problemi di verosimiglianza.

Così il numero dice alla montagna dipinta: 'Niente più confusioni, ora sei oggettiva.' La montagna risponde: 'Visto che ci tieni, grazie.'”

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